Tra le varie fonti di energia rinnovabile utilizzate dall’uomo, ne esiste una molto antica che da sempre si è caratterizzata per la sua appartenenza al mondo “naturale”: stiamo parlando dell’energia idroelettrica. Questa forma di energia, al pari dell’eolico, del fotovoltaico e del geotermico, ha la caratteristica di essere a impatto zero; essa cioè viene prodotta senza generare anidride carbonica o scorie da smaltire.
Tutto quello che fa è ricavare energia cinetica dalla “caduta” di una massa d’acqua (raccolta da una diga in un bacino) da un dislivello a un altro e trasformare quest’ultima in energia elettrica, grazie ad un alternatore. Ma chi ha utilizzato per primo nella storia l’energia dell’acqua? E come funzionano le moderne centrali idroelettriche? Scopriamo insieme 6 curiosità sull’energia idroelettrica:
- L’energia idroelettrica è la principale fonte rinnovabile utilizzata in Italia: garantisce circa il 15% del fabbisogno energetico nazionale e in passato, fino al primo dopoguerra, toccava punte anche del 90%. In Norvegia attualmente l’idroelettrico soddisfa il 98% del fabbisogno di energia del paese. In tutto il mondo questa percentuale si attesta intorno al 17%.
- L’energia cinetica sprigionata dalla caduta dell’acqua non viene mai convertita interamente in energia elettrica, tuttavia il rendimento degli impianti idroelettrici più moderni è cresciuto molto e oggi supera l’80%. Questo fa dell’idroelettrico tuttora la principale forma di energia rinnovabile utilizzata sul pianeta, anche per via degli scarsi costi di gestione.
- Nel nostro paese la maggior parte degli impianti idroelettrici è presente nell’arco alpino e appenninico. La centrale più produttiva tuttavia è a Presenzano, in provincia di Caserta, mentre la regione con più centrali è le Marche, con 94 impianti.
- Anche se l’idroelettrico tecnicamente è a impatto zero, la costruzione delle dighe deve tener conto dell’impatto sull’ambiente circostante: esistono norme precise sulla quantità di acqua prelevabile dei fiumi e sulle tipologie di materiali da utilizzare. I rischi principali sono costituiti dalle frane dei terreni circostanti, come ad esempio avvenne nel 1960 col disastro del Vajont.
- I primi popoli a sfruttare l’energia dell’acqua furono romani, indiani ed egiziani con i loro mulini ad acqua, mentre la prima centrale idroelettrica in assoluto fu costruita negli Stati Uniti nel 1879, vicino alle Cascate del Niagara.
- Il bacino idroelettrico più grande del mondo è la “Diga delle tre gole” in Cina, alta 185 metri e con un volume pari a 22 000 milioni di m³, per una capacità energetica di 84700 GWh/anno.